Le più recenti ricerche scientifiche ci raccontano di un trio indispensabile per raggiungere e mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato. Di fronte ad un adeguato e consapevole introito di cibo, movimento fisico regolare e ricerca interiore, non si può che stare bene!
Da millenni viene insegnato da molteplici tradizioni che la salute è un mix di buon cibo. corpo allenato e lavoro sulla vita interiore, ma oggi anche la scienza lo conferma: con cibo, movimento fisico e vita spirituale è possibile agire sui nostri geni, attivandone alcuni e silenziandone altri, come - ad esempio - quelli che sostengono l'infiammazione cronica. (fonte: dott. F. Berrino). Se gli alimenti che assumiamo sono ipercalorici, ricchi di prodotti animale e di zuccheri, lo stato infiammatorio dell'organismo si eleva, predisponendo la persona ad ammalarsi più facilmente.
Anche la vita sedentaria aumenta lo stato infiammatorio cronico: per questo viene consigliato di praticare un'attività fisica tra i 30 e i 60 minuti al giorno. Questa durata di allenamento riduce - insieme ad altri fattori - di un terzo la probabilità di morire.
Il terzo fattore che conduce ad un benessere psico-fisico e aiuta a mantenere l'organismo in salute, è l'attenzione data all'ambito spirituale, intendendo con ciò non tanto l'aspetto religioso che fa parte della vita di una persona, quanto la consapevolezza interiore, la concentrazione e la connessione con se stessi, e di conseguenza con gli altri.
Le scoperte scientifiche confermano che anche con la vita spirituale, meditativa, possiamo inibire l'attività di geni che conducono all'infiammazione.
E' stato osservato che il controllo del respiro durante la meditazione ha effetti incredibili su tutto l'organismo: se portiamo volontariamente la frequenza respiratoria a 3 o 4 respiri al minuto, attiviamo il sistema nervoso parasimpatico che riduce la pressione, rallenta il battito cardiaco, previene le aritmie cardiache, oltre ad una serie di altri benefici importantissimi, come la riduzione dell'infiammazione grazie all'acetilcolina. (fonte: dott. L. Fontana)
Da millenni viene insegnato da molteplici tradizioni che la salute è un mix di buon cibo. corpo allenato e lavoro sulla vita interiore, ma oggi anche la scienza lo conferma: con cibo, movimento fisico e vita spirituale è possibile agire sui nostri geni, attivandone alcuni e silenziandone altri, come - ad esempio - quelli che sostengono l'infiammazione cronica. (fonte: dott. F. Berrino). Se gli alimenti che assumiamo sono ipercalorici, ricchi di prodotti animale e di zuccheri, lo stato infiammatorio dell'organismo si eleva, predisponendo la persona ad ammalarsi più facilmente.
Anche la vita sedentaria aumenta lo stato infiammatorio cronico: per questo viene consigliato di praticare un'attività fisica tra i 30 e i 60 minuti al giorno. Questa durata di allenamento riduce - insieme ad altri fattori - di un terzo la probabilità di morire.
Il terzo fattore che conduce ad un benessere psico-fisico e aiuta a mantenere l'organismo in salute, è l'attenzione data all'ambito spirituale, intendendo con ciò non tanto l'aspetto religioso che fa parte della vita di una persona, quanto la consapevolezza interiore, la concentrazione e la connessione con se stessi, e di conseguenza con gli altri.
Le scoperte scientifiche confermano che anche con la vita spirituale, meditativa, possiamo inibire l'attività di geni che conducono all'infiammazione.
E' stato osservato che il controllo del respiro durante la meditazione ha effetti incredibili su tutto l'organismo: se portiamo volontariamente la frequenza respiratoria a 3 o 4 respiri al minuto, attiviamo il sistema nervoso parasimpatico che riduce la pressione, rallenta il battito cardiaco, previene le aritmie cardiache, oltre ad una serie di altri benefici importantissimi, come la riduzione dell'infiammazione grazie all'acetilcolina. (fonte: dott. L. Fontana)